L'AGGIORNAMENTO IN UN PARERE

ANAC: i costi di manodopera nell’importo a base di gara. Costi minimi inderogabili, ribassabili quelli medi da tabelle ministeriali

Il parere di precontenzioso 528 dell’Autorità riapre la questione dopo che era stata chiusa con il bando tipo 1/2023. Il nodo resta come conciliare costi minimi inderogabili con un ribasso motivato da una più efficiente organizzazione aziendale anche sul piano del lavoro. Il TAR Campania e la stessa ANAC distinguono la rigidità dei costi minimi non ribassabili da un costo medio di valore solo statistico che può essere ribassato anche grazie per esempio ad agevolazioni o impiego di personale tirocinante o inserito nel piano Garanzia Giovani – di Gabriella Sparano

Negli ultimi giorni ha provocato discussioni e interrogativi il parere di precontenzioso dell’ANAC n. 528 del 15 novembre 2023, secondo il quale, “nonostante la formulazione letterale della prima parte dell’art. 41, comma 14, del d.lgs. 36/2023 induca a ritenere che i costi della manodopera siano scorporati dall’importo assoggettato a ribasso, la lettura sistematica e costituzionalmente orientata delle diverse disposizioni del codice in materia di costi della manodopera, e in particolare dello stesso art. 41, comma 14, seconda parte, e degli artt. 108, comma 9, e 110, induce a ritenere che il costo della manodopera continui a costituire una componente dell’importo posto a base di gara”.

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In archivio
SCUOLA NAZIONALE DELL'AMMINISTRAZIONE
di Gabriella Sparano
Diventano attuative le linee guida pubblicate a febbraio 2024 che provocarono molte polemiche per l’esclusione delle società private con fini di lucro dai circuiti formativi riconosciuti per la qualificazione delle stazioni appaltanti. Ma è l’articolo 63 del codice 36 a prevederlo e nulla cambierà se il correttivo non modificherà questa norma
IL PARERE DI ANAC
di Gabriella Sparano
Dall’articolo 62 e seguenti del codice si evince che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attiene a soli due ambiti di intervento: la procedura di affidamento dell’appalto e l’esecuzione del contratto. Nessuna qualificazione è quindi richiesta e prescritta ai fini della stipula del contratto di appalto, anche perché questa non costituisce neppure una fase della procedura di affidamento.
CORRETTIVO AL CODICE 36
di Gabriella Sparano
Prima firmataria la capogruppo alla Camera Chiara Braga, la proposta del Partito democratico tocca 13 punti, tutti molto attuali e qualificanti. Per l’articolo 60 la soglia del 5% deve essere considerata una mera soglia di attivazione del meccanismo revisionale
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…