L'AUTORITA' ANTICORRUZIONE

ANAC, in consultazione fino al 14 aprile il documento sui nuovi criteri di qualificazione (come richiesto da Diario dei nuovi appalti)

di Gabriella Sparano
Si preferisce la soluzione “mobile”, ossia quella che fa decorrere il biennio di validità della qualificazione dalla data di invio dell’istanza. Tale sistema sarebbe più incentivante per la professionalizzazione e coerente con altri criteri a periodo mobile. Nessun cenno alle procedure di “riefficientamento”, parola alle stazioni appaltanti.

Proprio qualche giorno fa avevamo rappresentato qualche perplessità in merito ad alcuni requisiti introdotti dal correttivo nell’Allegato II.4 del Codice in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, auspicando un intervento chiarificatore da parte dell’ANAC (https://diarionuoviappalti.it/rinnovi-qualificazioni/). E questa volta l’Autorità non si è fatta attendere. Dimostrando di condividere anche essa le difficoltà interpretative di alcuni nuovi criteri di qualificazione, infatti, ha predisposto e messo in consultazione fino alle ore 15.00 del 14 aprile 2025, un apposito documento denominato “I nuovi criteri introdotti dal D. Lgs. 209/2024 per il sistema di qualificazione”, in cui propone la modalità applicativa che intende adottare per quei criteri suscettibili di diverse possibili interpretazioni. Tuttavia, leggendo il documento, pur apprezzandone le finalità, se ne evidenzia una parzialità e superficialità delle problematiche esaminate, che invece, da una lettura dell’allegato del codice, sono ulteriori a quelle affrontate dall’ANAC. Infatti, i temi proposti nel testo si limitano ai seguenti: 1) il biennio di qualificazione: il documento esplora la questione della validità biennale della qualificazione, confrontando un approccio “fisso” (come nel precedente sistema) con uno “mobile”. Nel sistema precedente, infatti, il biennio era fissato dal 01/07/2023 al 30/06/2025, indipendentemente dalla data di presentazione dell’istanza di qualificazione.

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