PRIMO VIA LIBERA PER IL PNIISSI

Al Piano di sicurezza idrica 418 opere ammesse per 12 miliardi, primo stralcio da 947 milioni

Via libera della cabina di regia idrica, il ministro delle Infrastrutture Salvini sottoporrà ora la proposta ai ministeri competenti per il concerto e poi alla conferenza Stato-Regioni: è il primo tentativo di pianificazione pluriennale per il settore con la finalità di fronteggiare i cambiamenti climatici e garantire l’approvvigionamento di fronte alle situazioni sempre più frequenti di siccità. Si parte con 62 opere da realizzare e 13 progettazioni. I fondi si aggiungono ai 2,1 miliardi PNRR – di Giorgio Santilli

La cabina di regia idrica, riunita ieri per la prima volta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha approvato la proposta di Piano nazionale per gli interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Nel Piano sono state ammesse 418 opere per 12 miliardi selezionate in base a un bando di gara rivolto a regioni, governi d’ambito, autorità di distretto e gestori idrici. Un primo stralcio è stato finanziato con le risorse disponibili pari a 948 milioni che avvierà 62 lavori e 13 progettazioni.

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In archivio
DAL 2023 A OGGI
di Gabriella Sparano
Una situazione che crea incertezze operative, impattanti sulla corretta gestione delle procedure di affidamento, per quanti, stazioni appaltanti e operatori economici, hanno a che fare quotidianamente con il Codice.
CORTE DI CASSAZIONE
di Gabriella Sparano
La Sentenza del 25/07/2025, n. 27467: anche se l’aggiudicazione è “inquinata da illiceità”, l’appaltatore che esegue, anche solo in parte, gli obblighi contrattuali, ha diritto al relativo corrispettivo
ANTICORRUZIONE
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Il Comunicato del Presidente del 23 luglio 2025 (pubblicato il 30 luglio) sembra tuttavia scaricare l’onere e la responsabilità di verificare la regolarità delle polizze e la legittimità dell’emittente direttamente sulle stazioni appaltanti e sugli operatori economici, con effetti che possono determinare esclusioni dalle gare. Perplessità anche sul richiamo al Bando tipo n. 1/2023.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
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