TAR LAZIO-ROMA

Accesso agli atti, il delicato equilibrio tra riservatezza e trasparenza

di Gabriella Sparano
La sentenza n. 14113 del 17/07/2025, richiamandosi a precedenti giurisprudenziali (come Cons. Stato, sez. IV, 28.04.2021 n. 3418), ribadisce un concetto fondamentale: non è plausibile sostenere che l’interesse all’ostensione sia sempre prevalente per il secondo classificato o che sia comunque automaticamente sussistente.

Il delicato equilibrio tra riservatezza e trasparenza ha sempre reso la gestione dell’accesso agli atti un momento critico per le Amministrazioni, sia nei procedimenti amministrativi in generale che, in particolare, nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici.

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SOTTO ESAME L'ARTICOLO 94, COMMA 6
di Gabriella Sparano
Il giudice amministrativo rileva l’incompatibilità della norma nazionale con quella comunitaria laddove la prima fissa il termine entro il quale la violazione deve essere sanata al momento della presentazione dell’offerta e non prima dell’aggiudicazione.
di Gabriella Sparano
Il ruolo decisivo delle disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici (Dlgs. 36/2023) nel supportare la dichiarazione di incostituzionalità è emerso chiaramente dalle argomentazioni del TAR Calabria (rimettente la questione di incostituzionalità), recepite dalla Corte Costituzionale.
di Gabriella Sparano
Le due ipotesi formulate con la Sentenza del 17/07/2025, n. 14113.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…