Rigenerare un luogo che finora era uno spazio di servizio con accesso riservato, trasformandolo in un’area aperta al pubblico che darà la possibilità di accedere direttamente all’Idroscalo, utilizzando la nuovaM4 che arriva a Linate. E’ questo l’obiettivo del progetto che punta a cambiare il volto di questa zona di Milano nell’arco dei prossimi 2-3 anni. Come previsto dal Masterplan aeroportuale, verranno realizzate una piazza con circa 14 mila metri quadrati di verde urbano; edifici adibiti a uffici per circa 24 mila metri quadrati, moderni e sostenibili dove troveranno sede anche i nuovi spazi del personale amministrativo di Sea, e i nuovi uffici di Enac; un hotel a quattro stelle da 22o camere. Per realizzare questo progetto, Sea ha identificato come partner, attraverso un percorso competitivo, Costim, primario gruppo nel settore dello sviluppo immobiliare e della rigenerazione urbana, che investirà oltre 130 milioni di euro nella realizzazione dell’intero progetto, e lo gestirà sino al termine della concessione .Il Linate Airport District sarà inserito nelle opere devolute allo Stato a fine concessione, con le medesime modalità previste per le altre infrastrutture aeroportuali. L’avvio delle attività preliminari avverrà già entro il 2024. Il progetto di rigenerazione urbana dell’area, che si inserisce in un ambito di circa 38.000 metri quadrati, sarà sviluppato dalla società veicolo ChorusLife Linate SpA partecipata al 100% da Costim – società, quest’ultima, controllata dal Gruppo Polifin ,nell’ambito del contratto di sub-concessione come sviluppatore di operazioni di riqualificazione – e sarà ispirato al concept “ChorusLife”. Questo modello di “quartiere del futuro” promuove la sostenibilità la condivisione e la socializzazione, combinando servizi e offrendo vantaggi sia alle funzioni aeroportuali che ai frequentatori di LAD. Il concept progettuale – elaborato dalla divisione Development di Costim con lo studio di architettura Tectoo – mira proprio a valorizzare la presenza dell’acqua e del verde nel contesto urbano, mettendo l’accento sulla natura e sulla qualità e fruibilità degli spazi anche grazie al sistema di percorsi ciclabili e pedonali intervallati da piazze pubbliche e luoghi di aggregazione.
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