LE MODIFICHE AL CODICE 36

Il correttivo appalti tenta il rilancio del Collegio consultivo tecnico con contenimento dei costi e semplificazioni

di Niccolò Grassi
Riscritti integralmente i contenuti dell’allegato V.2: confermata l’importanza dello strumento, vengono introdotte norme mirate a procedure più agili e maggiore efficacia operativa. L’obbligo di farvi ricorso è limitato alle opere sopra soglia, esplicitato l’allargamento alle concessioni.

La bozza di correttivo al codice dei contratti pubblici ha portato con sé alcune significative novità rispetto alla figura dei Collegi Consultivi Tecnici (CCT), andando anzitutto a riscrivere integralmente i contenuti dell’allegato V.2, confermando l’importanza di questo strumento nella gestione degli appalti pubblici e introducendo modifiche mirate a semplificare le procedure, ridurre i costi e aumentarne l’efficacia operativa. I CCT, che già in passato hanno rappresentato una risorsa fondamentale per la prevenzione e la gestione delle controversie durante l’esecuzione dei contratti, risultano uscire, ad avviso dello scrivente, rafforzati da questo intervento normativo, ponendosi sempre più come pilastri di una gestione collaborativa e trasparente degli appalti.

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DOPO LA SENTENZA 77/2025 DEL TAR CAMPANIA
di Gabriella Sparano
Riaffermato che la ratio del principio di invarianza della soglia di anomalia è garantire la continuità e la stabilità degli esiti di gara, evitando dilatazioni dei tempi e spreco di risorse dovuti a impugnazioni speculative.
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Le indicazioni fornite hanno l’intento di uniformare le prassi a seguito delle modifiche del Correttivo, tentano di colmare lacune, ma finiscono per sollevare anche nuove perplessità. L’ambizione di una digitalizzazione completa e unificata delle verifiche sembra ancora un miraggio.
ANAC-MIM
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Solo lo scorso 15 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato una rilevazione “lampo” per censire le scuole interessate a procedere all’affidamento di beni e servizi, anche in concessione, per importi superiori a 140.000 euro (IVA esclusa) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma adesso, fino al primo settembre che sancirà gli USR quali nuove stazioni appaltanti, che succederà?
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
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