TAR LOMBARDIA-BRESCIA

Sono legittime oscillazioni retributive del contratto prescelto dall’offerta rispetto a quello prevalente indicato dal bando

di Gabriella Sparano
L’applicazione dell’articolo 11 del codice è uno degli aspetti che crea maggiori difficoltà alle stazioni appaltanti, la sentenza in questione consente una certa flessibilità rispetto al contratto prescelto dal bando di gara anche per evitare effetti anticoncorrenziali

L’articolo 11 del codice, nel prescrivere alle stazioni appaltanti l’obbligo di indicare nei documenti di gara il CCNL applicabile all’appalto, consente tuttavia ai concorrenti di indicare nella propria offerta un diverso contratto collettivo, purché garantisca ai dipendenti le stesse tutele giuridiche ed economiche di quello indicato dalla stazione appaltante. Sin dalla sua prima lettura, detta disposizione ha evidenziato le enormi difficoltà che essa comporta per le stazioni appaltanti, costrette da un lato a orientarsi nella fitta selva dei CCNL per individuare quello prevalente e, dall’altro lato, a verificare l’equivalenza tra i diversi CCNL, ossia quello indicato nei documenti di gara e quello prescelto dall’offerta in gara.

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In archivio
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

di Gabriella Sparano
L’articolo 15, infatti, si arricchisce, al comma 2, di un ulteriore periodo (non previsto nello schema di correttivo) il quale prevede che “Resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti di cui all’allegato I.2., di nominare il RUP tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche”. E’ una previsione che, probabilmente, mira a venire incontro alle difficoltà lamentate da tante stazioni appaltanti.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…