CONSIGLIO DI STATO

L’avvalimento premiale è stato introdotto dal codice 36 e non è interpretazione autentica: niente retroattività

La sentenza 4732 del 28 maggio chiarisce che l’articolo 104 del nuovo codice ha innovato rispetto al codice 50 che non prevedeva l’avvalimento premiale (è il tipo di avvalimento che contribuisce non a fornire requisiti mancanti dell’ausiliaria all’ausiliata, ma a un miglioramento del punteggio dell’offerta). La sentenza afferma quindi “l’indubbia estraneità dell’articolo 104 del nuovo codice dei contratti pubblici al novero delle norme di interpretazione autentica” – di Gabriella Sparano

La norma contenuta nell’articolo 104 del codice 36, nella parte relativa all’avvalimento c.d. “premiale”, non può applicarsi retroattivamente agli appalti sub codice 50, perché non è  norma di interpretazione autentica. È quanto ha affermato il Consiglio di Stato nella sentenza del 28 maggio 2024, n. 4732.

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