LA RISPOSTA AL QUESTION TIME

Equo compenso, il governo rompe il silenzio: presto una norma. ANAC: ci fermiamo, non vogliamo forzare la mano

La questione sollevata alla Camera da Erica Mazzetti (Forza Italia) stana il ministero delle Infrastrutture che annuncia un intervento sul codice degli appalti dopo aver svolto un giro di audizioni con ordini professionali e imprese. La deputata: soddisfatta della risposta, deve essere la politica a decidere dopo aver sentito gli esperti, non l’ANAC che deve vigilare. Busìa: abbiamo sollevato per primi la questione, bene se il governo interviene, ma faccia in fretta – di Giorgio Santilli

Si sblocca la vicenda dell’equo compenso. Il governo interverrà con una norma sul codice degli appalti, ma solo dopo aver svolto un ciclo di audizioni che interesseranno ordini professionali, imprese e stazioni appaltanti. L’annuncio nella risposta del ministero delle Infrastrutture a un question time della deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti, che si è detta soddisfatta e ha subito chiamato in causa l’ANAC. “Deve essere la cabina di regia di Palazzo Chigi a dare disposizioni come previsto nel nuovo codice degli appalti – ha detto – non l’ANAC cdeve vigilare”. Immediata la risposta del presidente dell’Autorità anticorruzione Busìa che ha ricordato di aver sollevato per primo la questione sollecitando una norma del governo. “Non forzeremo la mano – dice al Diario dei nuovi appalti il presidente Busìa – perché la questione deve essere valutata dal governo, anche sotto il lato finanziario”. ANAC ferma il bando-tipo numero 2, quindi, in attesa della decisione del governo che però deve arrivare rapidamente.

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VERSO LA REVISIONE DEL CODICE
di Gabriella Sparano
Tra le priorità della risoluzione Bonelli, che confluisce nella discussione con le altre quattro risoluzioni alla Camera, ci sono anche più controlli all’in house, verifiche sui conflitti di interesse e l’eliminazione delle possibili eccezioni all’applicazione del contratto di lavoro prevalente
TAR SICILIA-CATANIA
di Gabriella Sparano
Il Tribunale amministrativo si è richiamato all’interpretazione recente del Consiglio di Stato, sancendo così una continuità con la precedente norma del codice 50 e l’analogia con tutti gli altri casi in cui continua a valere con il codice 36 l’esclusione automatica sotto soglia.
QUESTIONE DI LEGITTIMITà COSTITUZIONALE SOLLLEVATA DAL CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
La norma impugnata è l’articolo 80 del codice 50, ma la questione è di stretta attualità in quanto la disposizione è riprodotta riprodotta uguale nell’allegato II.10 del codice 36. I giudici di Palazzo Spada contestano la fissazione di un valore assoluto a 5mila euro per la somma non pagata che fa scattare l’esclusione, indipendentemente dal valore del contratto di appalto.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…