Se al giano bifronte era possibile guardare solo al passato e al futuro, ieri mattina a Milano la sede dell’ANCE ha fatto da cornice a un presente a due facce. Da un lato, quella del ministro, leader politico e vicepremier Matteo Salvini e dall’altro – non a grande distanza – quella del mondo dei costruttori. Il tema è quello imperante già dalla scorsa settimana, il decreto sulla casa. “Appena uscirà in Gazzetta Ufficiale, spero a ore, lavoreremo subito come gruppo Lega agli emendamenti perché ci sono alcuni interventi che io ho già pronti, che i parlamentari hanno già pronti”, ha promesso il capo del MIT. Ma in apertura dei lavori dell’evento “La casa per gli italiani”, la presidente di Assimpredil Regina De Albertis ha avvertito: quelle contenute nel decreto sono sì “misure di buon senso, che vanno ad incidere su situazioni interne” risolvendo “piccole difformità”. Ma, c’è sempre un ma, anzi più d’uno. “Non risolve i problemi della casa, in particolare nelle aree a maggiore densità di domanda”.
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