IL RILANCIO DOPO IL Sì AL DL CASA

Salvini: ora salva-Milano, poi edilizia residenziale pubblica. No al Dl da Legambiente, sì da Ordini e imprese

Approvato il decreto salva-casa voluto dal vicepremier, confermati gli interventi presenti già nella bozza di semplificazione su doppia conformità, cambio destinazione e difformità pregresse. Parziale retromarcia sulle verande. Ma restano da capire diverse aspetti del testo definitivo. Il vicepremier: quattro milioni di difformità da sanare. L’approvazione di Confartigianato e Confedilizia, contrari ambientalisti e tutti i partiti di opposizione – di Mauro Giansante

Habemus semplificazioni e non finiscono qui. Il tono spavaldo e il sorriso a tutto volto erano quelli del fautore della mega riforma: il vicepremier, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini. Per lui “è una rivoluzione liberale”, peraltro solo agli inizi, nonché “un decreto di buonsenso”. Il cosiddetto salva Milano, per risolvere la grana delle inchieste che hanno bloccato tantissime pratiche immobiliari nel capoluogo lombardo (ma non solo), entrerà nel Dl con il percorso di conversione parlamentare. “Il Parlamento è sovrano”, ha ribadito Salvini in conferenza. Puntando poi al prossimo passo di questo percorso: mettere mano all’edilizia residenziale pubblica. Ma le ombre e le proteste su quanto stabilito in questa prima parte certo non mancano.

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In archivio
VERSO LA REVISIONE DEL CODICE
di Gabriella Sparano
Tra le priorità della risoluzione Bonelli, che confluisce nella discussione con le altre quattro risoluzioni alla Camera, ci sono anche più controlli all’in house, verifiche sui conflitti di interesse e l’eliminazione delle possibili eccezioni all’applicazione del contratto di lavoro prevalente
TAR SICILIA-CATANIA
di Gabriella Sparano
Il Tribunale amministrativo si è richiamato all’interpretazione recente del Consiglio di Stato, sancendo così una continuità con la precedente norma del codice 50 e l’analogia con tutti gli altri casi in cui continua a valere con il codice 36 l’esclusione automatica sotto soglia.
QUESTIONE DI LEGITTIMITà COSTITUZIONALE SOLLLEVATA DAL CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
La norma impugnata è l’articolo 80 del codice 50, ma la questione è di stretta attualità in quanto la disposizione è riprodotta riprodotta uguale nell’allegato II.10 del codice 36. I giudici di Palazzo Spada contestano la fissazione di un valore assoluto a 5mila euro per la somma non pagata che fa scattare l’esclusione, indipendentemente dal valore del contratto di appalto.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…