RIGENERAZIONE URBANA

Catania, infrastrutture e riqualificazione di aree dismesse nel protocollo Fs

Al lavoro Rfi e Sistemi urbani: cabina di regia e tavolo tecnico svilupperanno la strategia da attuare per la realizzazione degli interventi di efficientamento del sistema dei trasporti ferroviari e stradali e di ricucitura degli spazi urbani della città. Come sottolinea il sindaco di Catania, verrà restituito alla città il rapporto con il mare negato da 160 dalla cintura ferroviaria

Potenziamento infrastrutturale e rigenerazione urbana delle aree dismesse o in dismissione di proprietà del gruppo Fs: sono i due obiettivi al centro del protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Catania, Rete Ferroviaria Italiana e Fs Sistemi Urbani, rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Urbano del gruppo. Per definire e sviluppare la strategia e gli interventi, saranno istituti una cabina di regia  e un tavolo tecnico. In particolare,  Rfi e Fs Sistemi Urbani, e il Comune di Catania, lavoreranno insieme per promuovere e favorire interventi di efficientamento del sistema dei trasporti ferroviari e stradali, attraverso il miglioramento dell’integrazione modale, la ricucitura degli spazi urbani della città e il potenziamento dell’attrattività complessiva delle aree (ad esempio ex scali merci ed ex officine ferroviarie, anche tramite l’inserimento di nuovi servizi pubblici e privati). Per l’amministratore delegato di Fs, Luigi Ferraris, il protocollo rappresenta “un chiaro esempio di come il Gruppo FS intenda progettare e realizzare opere infrastrutturali integrate che siano prima di tutto condivise con i territori e che producano valore e benefici alle comunità interessate”. Con gli interventi che verranno messi in campo, Catania “potrà beneficiare di corridoi di mobilità su ferro, siano essi regionali, nazionali e internazionali per connettere la Sicilia al continente europeo”, afferma il sindaco del capoluogo etneo Enrico Trantino. Interventi, aggiunge, “di fondamentale importanza per il sistema ferroviario anche in prospettiva del Ponte sullo Stretto,  che hanno anche lo straordinario vantaggio di restituire alla Città di Catania il rapporto con il mare, negato da oltre 160 anni da una cintura ferroviaria che ha impedito un’osmosi virtuosa del benessere collettivo dei cittadini dell’area metropolitana etnea”.

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IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
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CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…