LA RELAZIONE SEMESTRALE

Corte dei Conti: l’assetto definitivo del PNRR e il Dl 19 possono imprimere uno slancio alla spesa

La Corte dei Conti ha pubblicato la relazione sullo stato di attuazione del PNRR (secondo semestre 2023-primo semestre 2024). Nella prima metà del 2024 l’attuazione risulta in linea con il cronoprogramma. Il livello di spesa risulta in una fase iniziale e questo, per i magistrati contabili, non è giustificato da potenziali ostacoli di liquidità, ma in altri fattori, quali la concentrazione della spesa nella seconda parte del Piano o a problematiche attuative di altro genere…

Sono tutti conseguiti a sistema gli obiettivi europei in scadenza a fine 2023 ed elevati sono i risultati di avanzamento di quelli con rilevanza nazionale con un tasso di raggiungimento all’84%. Nel primo semestre del 2024 poi l’attuazione del PNRR procede in linea con il cronoprogramma delle scadenze. È, in sintesi, il quadro che traccia la Corte dei Conti nella relazione semestrale (secondo semestre 2023- primo semestre 2024) sullo stato di attuazione del PNRR. Ora, per la Corte, con il “raggiungimento di un assetto auspicabilmente definitivo delle misure e degli obiettivi del PNRR, insieme alle novità introdotte con il recente Dl 19” ci sono le condizioni per poter “imprimere uno slancio al percorso attuativo di investimenti e riforme arricchiti dalle ulteriori risorse finanziarie acquisite nel quadro della revisione e in vista della sensibile accelerazione della spesa attesa nel biennio finale del piano”.

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IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…