GLI EMENDAMENTI DI FORZA ITALIA

Sui rifiuti assalto dalla maggioranza ad ARERA, ma imprese e consumatori difendono il lavoro dell’Autorità: regolazione omogenea già in atto

Alla lettera del presidente di Assoambiente Chicco Testa ieri è seguita la nota di Federconsumatori allegata alla 14ma edizione del Report nazionale sui rifiuti: “È inverosimile non rendersi conto che frammentare le gestioni in ristretti ambiti domestici, anziché stimolare economie di scala adeguata, non realizza maggiore concorrenzialità né esalta le funzioni delle autonomie locali, ma aumenta, invece, l’inefficienza e anche la permeabilità del sistema alle clientele e alla corruzione” – di Mauro Giansante

C’è un altro fronte del Dl Superbonus sul quale si sta dividendo la politica, specificatamente le forze di maggioranza, e che sta generando forti reazioni da osservatori e addetti ai lavori. Oltre le manovre puramente riconducibili al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, infatti, Forza Italia ha presentato due emendamenti al Dl 34/2024 chiedendo un passo indietro di ARERA sulla gestione delle regolazione economica e tariffaria sui rifiuti. Il dibattito, iniziato lunedì con la lettera di Chicco Testa (numero uno di Assoambiente) al governo, è proseguito con altre reazioni favorevoli e contrarie a quanto proposto sul testo attualmente in esame in commissione Finanze al Senato.

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In archivio
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

di Gabriella Sparano
L’articolo 15, infatti, si arricchisce, al comma 2, di un ulteriore periodo (non previsto nello schema di correttivo) il quale prevede che “Resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti di cui all’allegato I.2., di nominare il RUP tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche”. E’ una previsione che, probabilmente, mira a venire incontro alle difficoltà lamentate da tante stazioni appaltanti.
TAR Basilicata-Potenza
di Gabriella Sparano
A smentire la suddetta doglianza, in verità, sarebbe bastato ricordare che la contestata disposizione altro non è che la pedissequa ripetizione di quanto contenuto nel Bando tipo dell’ANAC n. 1/2023, a cui, ai sensi dell’ultimo periodo dell’ultimo comma dell’articolo 83 del Codice, le stazioni appaltanti devono attenersi, salvo che non abbiano espressamente motivato, nella delibera a contrarre, le deroghe ad esso apportate. Pertanto, il ricorrente, avrebbe dovuto impugnare anche il Bando tipo che vi dava fondamento e legittimazione.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…