IL RAPPORTO SUI GAS SERRA

ISPRA: dal 1990 al 2022 le emissioni nel settore residenziale sono crollate dell’8,2% ma gli obiettivi 2030 sono lontani

Negli ultimi 32 anni le emissioni di gas serra sono diminuite del 21%, grazie a rinnovabili e all’abbandono del carbone ma dal 2021 sono tornate ad aumentare (+0,4%). Pesano i trasporti (26%) ma anche energia (23%), residenziale (18%) e manifatturiero (13%). La riduzione dell’immobiliare nel 2022 dovuta alle temperature miti e all’aumento del costo del gas. Dati negativi anche per il 2023 – di Mauro Giansante

Con la fine della pandemia è tornato l’inquinamento. Siamo tornati a produrre, a consumare dentro e fuori casa, a spostarci. In questo contesto, appare chiarissima la fotografia scattata ieri dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Dal 1990 al 2022 le emissioni di gas serra sono diminuite del 21% ma dal 2021 sono aumentate dello 0,4%. Il report “Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030” ricorda che sono i trasporti a inquinare di più (26%), seguiti da energia (23%), residenziale (18%) e industria manufatturiera (13%). Ma gli spostamenti su strada hanno prodotto in un anno il 5% delle emissioni nel 2022, superando il 7% dal 1990.

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TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
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