IL BOLLETTINO ECONOMICO

Bce: flessione degli investimenti immobiliari nell’area euro, -4% tra inizio 2022 e fine 2023

Dopo il picco registrato nel post pandemia, ripiegano gli investimenti immobiliari nell’area euro. Tra il primo trimestre del 2022 e il quarto trimestre del 2023, si è infatti registrato un calo del 4%, con una flessione particolarmente marcata in Germania e in Francia. Di contro, se la Spagna mostra un leggero aumento, è l’Italia il Paese a registrare l’incremento più significativo, trainato dal Superbonus e dalle agevolazioni edilizie. A rilevarlo è un’anticipazione del Bollettino economico, pubblicato dalla Banca Centrale Europea…

Nel quarto trimestre 2023, indica l’istituto di Francoforte,  gli investimenti immobiliari in Italia sono stati significativamente superiori alle  previsioni. E, osserva la Bce, questo  “è stato probabilmente il risultato dei generosi incentivi fiscali associati al “Superbonus”, che hanno spinto gli investimenti immobiliari al massimo storico nel quarto trimestre del 2023″. Al contrario, gli investimenti immobiliari in Germania e Spagna nel quarto trimestre del 2023 sono stati sostanzialmente in linea con le previsioni del modello, mentre in Francia erano inferiori al livello previsto”. A breve termine, la Bce prevede ora un possibile ulteriore indebolimento degli investimenti. (Red.Diar.)

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EMISSIONI IN AUMENTO
Amazon, Meta, Nvidia, Microsoft, Google e Apple emettono ogni anno 130 milioni di tonnellate e consumano energia per 91 milioni di MWh, come Belgio e Cile. I numeri, presentati da Karma Metrix nell’edizione 2024 dell’Osservatorio ESG Big Tech, sono il prodotto dell’analisi dei bilanci delle società. Quelle del comparto digitale, appunto, inquinano sempre di più e nella classifica mondiale si posizionerebbero al 37° posto.
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E’ entrato in azione ieri sui padiglioni espositivi di Rho-Fiera Milano l’impianto solare di A2a e Fondazione Fiera, unite nella joint venture Fair Renew. Si tratta del primo impianto per grandezza in Italia e tra i primi dieci al mondo con 50mila pannelli, una superficie coperta di 330mila metri quadrati, una potenza installata di 18 MWp h e una produzione pari a 21,6 GWh annui. Permetterà così di coprire i consumi di quasi 8mila famiglie, risparmiando emissioni annue per circa 10mila tonnellate di CO2.
LA DECISIONE IN COMMISSIONE
Alla fine, nel pieno caos del dibattito in Commissione Finanze, Forza Italia ha ritirato i due emendamenti che puntavano a ridurre il ruolo di ARERA sull’elaborazione delle tariffe sui rifiuti. A firmarli erano stati i senatori Claudio Fazzone e Claudio Lotito. Il dibattito sulla questione era iniziato lunedì con la lettera di Assoambiente (per voce del presidente Chicco Testa) al governo. Anche ieri erano seguite numerose reazioni contrarie da imprese e consumatori.
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SETTORI IN CRISI
Molto positivo il primo incontro cui hanno partecipato numerose aziende e le principali associazioni di categoria, tra cui ANIR Confindustria, Angem e Confcooperative. Al termine dell’appuntamento il Presidente di ANIR Confindustria, Massimo Piacenti, ha dichiarato: “Il settore della ristorazione collettiva sta attraversando una crisi senza precedenti. Gli effetti della pandemia, seguiti dalle tensioni del conflitto russo-ucraino, hanno esacerbato le difficoltà economiche e operative delle nostre imprese”.