PROTOCOLLO D'INTESA

Sulla rigenerazione urbana Comuni e ingegneri stringono alleanza

Anci e Cni uniscono le forze sul fronte della rigenerazione urbana. L’Associazione nazionale dei Comuni e il  Consiglio nazionale degli ingegneri hanno firmato a Bari un protocollo d’intesa che punta allo sviluppo di una serie di attività ad ampio spettro: da quello di studio e ricerca a quelle di comunicazione e divulgazione, con l’obiettivo di supportare le politiche pubbliche con le migliori conoscenze sulle tecnologie disponibili.  L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’Anci, Antonio De Caro, e dal presidente del Cni Angelo Domenico Perrini…

Prevede lo sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale; l’elaborazione di emendamenti e documenti sulle tematiche della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; la valutazione di eventuali proposte di legge volte a migliorare la vita dei Comuni  e degli amministratori locali; promozioni di tavoli di lavoro finalizzati allo studio di normative, all’elaborazione di iniziative, volte a favorire la divulgazione e la uniforme applicazione della normativa tecnica sul territorio. E, ancora, il protocollo punta anche lo sviluppo di attività di ricerca e divulgazione nel settore della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio finalizzate alla diffusione della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio e ogni altra forma di valorizzazione del patrimonio informativo e l’istituzione di borse di studio. Nell’attuazione dell’accordo, che sarà valido per un anno, Cni e Anci si avvarranno anche del supporto del Centro Nazionale Studi Urbanistici (CeNSu) ed, eventualmente, anche della collaborazione di enti pubblici di ricerca. Il protocollo, spiegano Anci e Cni, potrà essere adottato come modello e punto di riferimento per analoghe attività e iniziative  locali che possono coinvolgere gli ordini territoriali degli ingegneri e le associazioni territoriali dell’Anci.

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Alla fine, nel pieno caos del dibattito in Commissione Finanze, Forza Italia ha ritirato i due emendamenti che puntavano a ridurre il ruolo di ARERA sull’elaborazione delle tariffe sui rifiuti. A firmarli erano stati i senatori Claudio Fazzone e Claudio Lotito. Il dibattito sulla questione era iniziato lunedì con la lettera di Assoambiente (per voce del presidente Chicco Testa) al governo. Anche ieri erano seguite numerose reazioni contrarie da imprese e consumatori.
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SETTORI IN CRISI
Molto positivo il primo incontro cui hanno partecipato numerose aziende e le principali associazioni di categoria, tra cui ANIR Confindustria, Angem e Confcooperative. Al termine dell’appuntamento il Presidente di ANIR Confindustria, Massimo Piacenti, ha dichiarato: “Il settore della ristorazione collettiva sta attraversando una crisi senza precedenti. Gli effetti della pandemia, seguiti dalle tensioni del conflitto russo-ucraino, hanno esacerbato le difficoltà economiche e operative delle nostre imprese”.