CONGIUNTURA

A marzo superindice dell’economia Usa a -0,3%, per il PIL segnali di raffreddamento

Cala a marzo il superindice dell’economia statunitense Lei. L’indicatore elaborato dal gruppo di ricerca Conference Board, che fornisce una prima indicazione dei punti di svolta significativi nel ciclo economico e delle direzione in cui si sta dirigendo l’economia nel breve termine, segna un calo dello 0,3 %  a 102,4 punti, dopo l’incremento che si era registrato a febbraio. Nei sei mesi da settembre 2023 a marzo 2024, l’indice mostra una contrazione del 2,2%, una diminuzione più contenuta rispetto a quella del 3,4% del precedente semestre…

Dopo l’”effimero” incremento di febbraio, rileva il Conferenze Board, a determinare il calo di marzo sono “i contributi negativi provenienti dallo spread di rendimento, dai nuovi permessi di costruire, dalle prospettive dei consumatori sulle condizioni commerciali, dai nuovi ordini e dalle richieste di disoccupazione”. Nel complesso, il Leading Economics Index  segnala prospettive fragili per l’economia statunitense anche se non recessive. L’aumento del debito al consumo, i tassi di interesse elevati e le persistenti pressioni inflazionistiche continuano a rappresentare rischi per l’attività economica nel 2024. Il Conference Board prevede che la crescita del pil si raffredderà nella dopo la rapida espansione nella seconda metà del 2023.

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IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
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CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…