OGGI ALLA CAMERA LA FIDUCIA AL DECRETO LEGGE 19

PNRR, entro 30 giorni l’anticipazione alle imprese appaltatrici. Rallenta la revisione del Piano nazionale complementare

Fitto frenato nella battaglia per effettuare già ai primi di maggio un primo consistente taglio alle opere previste dal PNC e considerate in ritardo con gli appalti. La commissione Bilancio ha introdotto a larga maggioranza il passaggio obbligato di acquisire l’intesa con la Conferenza Stato-Regioni-città prima di procedere con qualunque taglio o revisione. Dovrà passare entro trenta giorni dal soggetto attuatore (PA o società pubblica) al titolare dell’appalto l’anticipazione fissata nel 30% del contratto – di Giorgio Santilli

Il governo ha posto alla Camera la fiducia sul testo del decreto-legge 19 emendato dalla commissione Bilancio, oggi il voto nell’Aula di Montecitorio. Molte le novità del testo.

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GS

In archivio
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…