Matteo Salvini liquida i pesanti rilievi dell’ANAC all’appalto della diga foranea di Genova: “Un pezzo di Stato che rema contro l’Italia, quelle dell’Autorità anticorruzione sono osservazioni burocratiche”. E dice di voler andare avanti “con determinazione”. Giuseppe Busìa risponde di aver agito “non per bloccare ma per agevolare le opere” e che le criticità dell’appalto erano state segnalate da 2023 senza che la stazione appaltante le risolvesse.
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