RADIOGRAFIA DEL DECRETO LEGGE 19/PUNTATA 4

Alloggi studenteschi, contro i ritardi supercommissario e semplificazioni. Costruttori e gestori: non basta

Poteri straordinari molto ampi e possibilità di deroghe su tutta la legislazione (penale esclusa) per il commissario “modello Genova”. ANCE contesta il dilagare di queste figure a scapito delle regole ordinarie. Robusto pacchetto di semplificazioni su procedure approvative e agevolazioni fiscali. Ma costruttori e gestori contestano che si applichi solo al patrimonio edilizio esistente e non anche su quello che andrebbe rigenerato, mentre per gli edifici localizzati nelle aree sottoposte a vincolo ci sarebbe addirittura un peggioramento rispetto al testo unico edilizia – di Giorgio Santilli

Doppio intervento del decreto legge 19 per tentare di sciogliere uno degli interventi più complessi e accidentati del PNRR: la messa a disposizione degli studenti di 60.000 alloggi universitari entro il 2026 utilizzando la dote di 1,2 miliardi. Dopo una partenza falsa, che ha costretto a spostare in avanti varie milestone e ha generato proteste nelle Università, in risposta ai due bandi PNRR più recenti – che hanno aperto alla partecipazione di operatori privati – sono stati presentati 72 interventi per 8.581 posti alloggio (di cui 7.524 assegnati a studenti). Seimila di questi alloggi arrivano da proposte di privati.

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In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
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