VISTO DALLE IMPRESE

Il decreto legge 19 suscita grandi timori sulla prospettiva delle risorse finanziarie e su una seria politica di sicurezza del lavoro

La grande lotteria avviata dal DL sulle risorse messe, tolte, spostate del PNRR e del PNC non è un modello di programmazione efficiente ma rivela un metodo da ultima spiaggia che porta instabilità e grandi dubbi sulla capacità di generare flussi di spesa costante. Il rischio ora è di replicare con FSC e fondi di coesione dove deve essere chiaro un ventaglio di priorità per il territorio. Sulla sicurezza del lavoro non si possono mettere sullo stesso piano imprese improvvisate e imprese solide, microimprese e grandi strutture. Bisogna correggere gli errori sul nascere – di Giorgio Santilli

Il decreto legge 19 consegna al mondo delle imprese due grandi timori, giustificati, che sono cominciati a serpeggiare fin da quando sono circolate le prime bozze del decreto legge. Il primo timore è che sul fronte delle risorse finanziarie nazionali si stia raschiando il barile e che dopo il 2026 per i settori PNRR e anche prima del 2026 per i settori esclusi dal PNRR si torni ai tempi in cui le risorse per gli investimenti scarseggiavano. La forte stretta in arrivo sul Piano nazionale complementare ne è la riprova.

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In archivio
TAR LIGURIA-GENOVA
di Gabriella Sparano
Con la nuova disciplina vanno scorporati dalla base d’asta da assoggettare a ribasso. Unica eccezione: se l’operatore economico dispone di un’organizzazione aziendale particolarmente efficiente nell’abbattimento dei costi della manodopera, questi possono essere diminuiti offrendo un più elevato ribasso sull’importo dei lavori o dei servizi
SENTENZA DEL TAR PUGLIA
di Gabriella Sparano
L’articolo 3 del Dpcm 3 novembre 2014 prevede che le caratteristiche di immodificabilità e di integrità siano determinate da una o più delle seguenti operazioni: sottoscrizione con firma digitale ovvero con firma elettronica qualificata; apposizione di una validazione temporale; trasferimento a soggetti terzi con posta elettronica certificata con ricevuta completa; memorizzazione su sistemi di gestione documentale che adottino idonee politiche di sicurezza; versamento ad un sistema di conservazione.
IL DECRETO LEGGE 73/2021
di Niccolò Grassi
Il termine di prescrizione decorre dal momento in cui sorge il diritto a ciascun rateo del corrispettivo contrattuale, ossia dalla scadenza del pagamento del rateo stesso, qualora esso non venga corrisposto, oppure
dal momento in cui il rateo sia pagato, ma in misura inferiore a quanto dovuto contrattualmente, attivando così il diritto all’integrazione.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…