IL DECRETO LEGGE 19 AI RAGGI X/PUNTATA 1

Dei 12,8 miliardi di rifinanziamento agli ex progetti PNRR, solo 3,4 sono assegnati. L’elenco dei tagli ai ministeri

Fra i destinatari di fondi certi spiccano i Piani urbani integrati che reintegrano tutte le risorse pre-PNRR. Nei tagli ai fondi investimenti dei ministeri pagano il conto più alto la Difesa con 408,2 milioni e le Imprese con 277,8 milioni su un totale di 1.361 milioni, mentre altri 470 milioni arrivano dai ministeri in forma di microtagli ai bilanci. Il grande finanziatore dell’operazione è il Fondo sviluppo coesione con 6.682 milioni che però dovranno essere rimborsati dalla stretta progressiva sugli interventi del PNC in ritardo – di Giorgio Santilli

Anche documenti alla mano, il “gioco delle tre carte” adottato dal Governo nel decreto legge 19, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 2 marzo, non svela tutti i suoi misteri anche se il quadro oggi è molto più chiaro.

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GS

In archivio
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…