I CONFLITTI SENZA FINE DEL DL PNRR 4

La partita dei rifinanziamenti PNRR si scarica sui ministeri: Infrastrutture e Salvini perdono 2,5-3 miliardi

Sul Piano nazionale complementare il MIT perde 430 milioni per interventi di decarbonizzazione delle navi private e di RFI (già stoppati dalla commissione UE) e 130 per l’acquisto di bus e treni verdi ma recupera 250 milioni per l’accessibilità ai porti. Altri 900 milioni tagliati dal fondo opere indifferibili del ministero. Infine un taglio di 1-1,5 miliardi dovrebbe arrivare dall’allegato 1 sugli interventi compresi nei fondoni investimenti (in tutto 2.020 milioni). La riduzione FSC dovrebbe su risorse ancora non assegnate – di Giorgio Santilli

I conflitti legati all’approvazione del decreto legge PNRR 4 non finiscono mai. Ora imperversa la battaglia per il taglio dei fondi ai ministeri, da cui si prende una cospicua fetta dei 12,8 miliardi con cui sono stati rifinanziati i progetti comunali stralciati dal PNRR. I tagli sono fatti direttamente per via del Piano nazionale complementare e dei fondoni per investimenti oppure tramite Fondo sviluppo coesione. Tra i più colpiti ci sarebbe il ministero delle Infrastrutture e il suo titolare Matteo Salvini. Un accurato calcolo sulle bozze oggi disponibili quantificano questo taglio in 2,8-3 miliardi. Vediamo le cifre nel dettaglio.

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