LE LINEE GUIDA DELLA SNA

Un’altra norma del codice appalti restrittiva della concorrenza: l’esclusione delle società private dall’attività di formazione alle stazioni appaltanti

La direttiva della Scuola Nazionale dell’Amministrazione detta i criteri per i requisiti di soggettività dei formatori ed esclude tutti i soggetti che perseguono finalità di lucro, in ottemperanza del comma 10 dell’articolo 63 sulla qualificazione delle stazioni appaltanti. A rischio anche studi professionali e istituti di ricerca privati. L’ANAC precisa: “Fra gli enti senza fini di lucro, rientrano comunque le Università private e la maggior parte dei formatori qualificati”. Ma l’Antitrust resta a guardare? – di Giorgio Santilli

Le linee guida della Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), in collaborazione con ANAC, MIT e Funzione pubblica, sui requisiti che devono avere i formatori delle stazioni appaltanti e della PA in materia di appalti, intercettate da Gabriella Sparano e raccontate sul Diario dei nuovi appalti in questo articolo, meritano una ripresa e una messa a fuoco da parte nostra per dare a chi ci legge tutti gli elementi necessari per farsi un’opinione corretta. E per aderire, o meno, a una idea molto forte che il Diario dei nuovi appalti e io personalmente ci siamo fatti e che tra due minuti esporrò. L’idea, diciamolo subito, non riguarda solo e tanto le linee guida, che per altro sono state “firmate” da soggetti di grande autorevolezza in materia come Paola Severino e Giuseppe Busìa, quanto il comma del codice appalti (articolo 63, comma 10) che le prevede e le legittima. È l’effetto sul mercato di questo sistema giuridico che non ci piace proprio.

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In archivio
TAR LIGURIA
di Niccolò Grassi
In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
L’elemento “tempo” rimane un fattore estrinseco, che può assumere un’ipotetica rilevanza solo nel caso in cui alla brevità delle operazioni concorsuali si accompagni un esito irrazionale ed illogico”.
AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE
di Niccolò Grassi
Baluardo contro il rischio di aggiudicazioni non sostenibili economicamente o tecnicamente. la valutazione delle offerte anomale è uno degli strumenti più significativi nel garantire la corretta esecuzione di contratti pubblici
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…