GLI INTERVENTI SUI BENI VINCOLATI

Soprintendenza speciale PNRR: più di 1.400 autorizzazioni in meno di un anno. Le imprese: progetti frenati a livello locale

A fare il pieno di progetti approvati dalla struttura centralizzata creata presso il ministero della Cultura per accelerare gli interventi sui beni tutelati del Piano di ripresa e resilienza sono le regioni del nord, in testa il Piemonte e la Lombardia. Accordi tra soprintendenze locali, comuni e regioni hanno velocizzato gli iter, ma in qualche caso il doppio binario non sta funzionando. Secondo l’Ance “spesso le istruttorie locali cambiano i capitolati e allungano i tempi di realizzazione delle opere” – di Deborah Appolloni

Sono 1.443 i provvedimenti approvati dalla Soprintendenza speciale PNRR in poco meno di un anno d’attività. In testa c’è il nord: il Piemonte che svetta con 238 autorizzazioni, seguito dalla Lombardia che ne conta 146, Toscana al terzo posto con 135 via libera e l’Emilia-Romagna con 128. Il sud arriva in quinta posizione con la Puglia (120) che supera addirittura il Lazio che si ferma a 107 progetti. Ultima in classifica la Basilicata con un solo via libera, ma anche Molise, Campania e Calabria non brillano. Si tratta di autorizzazioni su beni vincolati che la struttura, creata presso il ministero della Cultura per accelerare i progetti PNRR, ha rilasciato a partire dal 25 febbraio 2023, quando è stata attivata la procedura a doppio binario che prevede il via libera della Soprintendenza speciale, seppure avvalendosi dell’istruttoria delle soprintendenze locali.

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