L’audizione della presidente dell’ANCE, Federica Brancaccio, alla commissione Bilancio del Senato sulla legge di bilancio è stata ieri l’occasione per far emergere tutto il malumore del mondo dell’edilizia verso una manovra caratterizzate da buchi e dimenticanze – se non addirittura da un atteggiamento «inutilmente punitivo» verso il settore – e da una sola norma positiva per le imprese e il Paese, il rifinanziamento per 300 milioni delle compensazioni per il “caro materiali”, considerato per altro «insufficiente» dall’associazione dei costruttori.
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