LE PROTESTE CONTRO LA LEGGE DI BILANCIO

La filiera edilizia: soluzione per finire i lavori del 110% o sarà caos. La ristorazione collettiva: compensare gli extracosti

Tutte le sigle delle costruzioni (compresi i sindacati e la rete delle professioni tecniche) chiedono una proroga limitata per gli interventi che dimostrino un concreto avanzamento dei cantieri: si devono evitare la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e l’insorgere di un contenzioso devastante fra condomini e imprese. I gestori delle mense di scuole e ospedali lamentano l’iniquità rispetto alle misure concesse al settore degli appalti di lavori pubblici – di Giorgio Santilli

Crescono le proteste delle filiere produttive contro la legge di bilancio. Da una parte la filiera delle costruzioni al gran completo (compresi le professione tecniche e i sindacati) prende, con una dichiarazione congiunta, una durissima posizione sul Superbonus e sulla scadenza del 31 dicembre: «Serve una proroga immediata per i lavori in corso, la legge di bilancio deve offrire una soluzione a migliaia di famiglie e imprese, evitando pesanti conseguenze sociali ed economiche e un enorme contenzioso».  Dall’altra parte, sono tutte le imprese della ristorazione collettiva a protestare, chiedendo sulla revisione prezzi e sulle compensazioni degli extracosti lo stesso trattamento che si è avuto per le imprese di lavori pubblici.

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