LA RELAZIONE ALLA LEGGE DI BILANCIO

I 350 milioni aggiuntivi vanno tutti al COCIV per coprire i costi delle varianti in corso d’opera del Terzo Valico

Le risorse andranno quasi tutte a WeBuild che del consorzio ha il 95 per cento. Per favorire un’intesa fra RFI e il general contractor si rimuove anche il richiamo a una norma del codice degli appalti che il decreto-legge 104 prevedeva come condizione necessaria per il trasferimento dei fondi. Da tempo i lavori di alcune gallerie vanno fortemente a rilento e cresce il rischio che non si finisca nel 2026 come prevede il PNRR e saltino i 3,97 miliardi di finanziamenti contenuti nel piano – di Giorgio Santilli

Il «Diario dei nuovi appalti» ha sbagliato per difetto quando ieri ha titolato, in apertura, che la sorpresa dell’ultim’ora della legge di bilancio era che 350 milioni aggiuntivi andavano ai tre general contractor delle linee ad alta velocità del Nord e che WeBuild avrebbe fatto festa perché ne avrebbe preso la parte di gran lunga più consistente. Per difetto perché la relazione al DDL sbarcato martedì notte al Senato chiarisce che quei 350 milioni vanno tutti al COCIV, il general contractor del Terzo valico fra Genova e Milano di cui WeBuild ha Il 94,999% delle quote. Quindi non la parte di gran lunga più consistente, ma praticamente quasi tutti i fondi aggiuntivi andranno a WeBuild.

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