SEMPRE PIU' STALLO

Con l’ultima retromarcia (vera o presunta) del Governo sui progetti comunali il caos sul PNRR ora è totale

Nessuna decisione ancora da parte del Governo ma prime aperture sulla possibilità di far rientrare nel Recovery i Piani urbani integrati (che valgono 2,5 miliardi). Fitto propone però una norma nel decreto-legge di novembre che imponga un impegno scritto ai sindaci (o ai dirigenti o ai RUP?) sul rispetto dei tempi concordati con Bruxelles. Il rischio della fuga dalla firma. Decaro (ANCI) esuIta. I tempi per definire un piano certo da proporre a Bruxelles si allungano ancora quando dovremmo avere già definito le modifiche al Piano per ricominciare a correre – di Giorgio Santilli

La fabbrica delle notizie è ogni giorno un’avventura affascinante, ma ci sono giorni in cui fare i giornalisti di un quotidiano non è affatto facile e varrebbe la pena – a poterlo fare – di prendersi 24 ore per mettere a fuoco fatti e opinioni e capire se le indiscrezioni che vengono fatte trapelare abbiano un fondamento e quale. È il caso delle notizie sul PNRR di martedì 10 ottobre che hanno avuto ampi titoli su tutti i giornali dell’11 ottobre, in realtà non sempre concordi, ma il cui senso principale è che il Governo fa marcia indietro sull’esclusione dei progetti comunali dei Piani urbani integrati del valore di 2,5 miliardi. Proviamo a ricostruire per capire se è davvero così, a quali condizioni e per che quota di investimenti.

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In archivio
SENTENZA N. 3458
di Niccolò Grassi
La nozione di “fatturato specifico” deve essere interpretata in chiave funzionale, privilegiando una lettura orientata al risultato e al principio di proporzionalità.
CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Inoltre, spetta alla singola amministrazione valutare concretamente quale parte degli oneri assicurativi debba essere coperta con il 20% delle risorse di cui all’articolo 45, comma 2 (a discapito di altre finalità previste) e quale parte debba essere finanziata con altre risorse del quadro economico.
TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
di Niccolò Grassi
Il chiarimento della sentenza del 16 aprile: la stazione appaltante non deve essere qualificata per poter valutare una proposta di PPP presentata ai sensi dell’art. 193 del nuovo Codice.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…