Il «gran ballo» del correttivo è cominciato. Esperti e uffici legislativi delle organizzazioni che contano sono già al lavoro su pacchetti di emendamenti da trasmettere al Governo. Le danze le ha avviate il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, annunciando ufficialmente quello che i ben informati già sapevano da tempo e si raccontava nei corridoi dei ministeri romani e della commissione UE a Bruxelles: entro fine anno si farà il decreto-legge con le prime modifiche al codice 36.
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