I PROGETTI A FEBBRAIO

Piano idrico: arrivano le proposte delle Regioni, priorità a sicurezza e perdite. Dal PNRR interventi per 2,4 miliardi

Entro il 20 settembre (aggiornato al 31 ottobre) le proposte, poi il MIT assegnerà uno score su valutazione fatta con linee guida e analisi costi-benefici. Il Piano si realizzerà per stralci in base alle risorse disponibili, per ora ci sono i fondi UE che puntano a obiettivi di sicurezza idrica e riduzione delle perdite della rete. Lavoro per professionisti e imprese non solo nella realizzazione delle opere, ma anche in questa prima fase con studi e progetti di fattibilità tecnico-economico e con i DOCFAP. Mazzola: bilancio idrico per valutare gli effetti sulla gestione – di Giorgio Santilli

Parte il nuovo Piano idrico che avrà per obiettivi la sicurezza idrica e il miglioramento della rete di distribuzione idrica per cui ci sono i primi 2,4 miliardi di euro messi a disposizione dal PNRR (in particolare per la riduzione delle perdite della rete). Entro il 20 settembre (poi aggiornato al 31 ottobre) le Regioni dovranno inviare al Ministero delle infrastrutture il proprio elenco di proposte di interventi, indicati in ordine di priorità, da inserire nel Piano che, dopo un’accurata fase di valutazione ex ante e di definizione della graduatoria svolta secondo le linee guida approvate lo scorso 12 ottobre, vedrà la luce a febbraio 2024. Il MIT avrà tempo 90 giorni (entro il 20 dicembre 2024) per valutare ogni singolo intervento e attribuire uno score, mentre nei successivi 45 giorni dovrà avvenire, sempre ad opera del MIT, la vera e propria selezione delle opere da inserire nel Piano che vedrà la luce nei primi giorni di febbraio. Lo score (detto SIMS) sarà attribuito sulla base di una media ponderata di quattro dimensioni: economico-finanziaria, ambientale, sociale e istituzionale-governance. In quest’ultima peseranno la coerenza con gli obiettivi programmatici, il coinvolgimento degli stakeholder, la catena di sub-fornitura, ma anche la qualificazione della stazione appaltante sulla base delle norme del codice appalti.

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In archivio
SENTENZA N. 3458
di Niccolò Grassi
La nozione di “fatturato specifico” deve essere interpretata in chiave funzionale, privilegiando una lettura orientata al risultato e al principio di proporzionalità.
CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Inoltre, spetta alla singola amministrazione valutare concretamente quale parte degli oneri assicurativi debba essere coperta con il 20% delle risorse di cui all’articolo 45, comma 2 (a discapito di altre finalità previste) e quale parte debba essere finanziata con altre risorse del quadro economico.
TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
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Il chiarimento della sentenza del 16 aprile: la stazione appaltante non deve essere qualificata per poter valutare una proposta di PPP presentata ai sensi dell’art. 193 del nuovo Codice.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
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Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
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