«Sull’equo compenso ci sono disposizioni potenzialmente contrastanti e, prima che sorga un contenzioso, ANAC sta lavorando per risolvere la questione. Per questo abbiamo investito del problema la cabina di regia di Palazzo Chigi, in modo che si arrivi a una soluzione concordata, e potenzialmente pure a un intervento normativo, anche per sminare il rischio di contenzioso». Il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa, torna sulla questione intricata e sempre più esplosiva del rapporto fra la legge 49/23 sull’equo compenso per le prestazioni dei professionisti e le gare di progettazione previste dal codice appalti 36 (articolo 41, comma 15, e allegato I.13).
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