EFFETTO PNRR E NON SOLO

Tempi di affidamento a 2 mesi e appalto integrato al 33% del mercato. Ora servono buoni progetti, non solo velocità

Dall’era della lentezza a quella della rapidità. Nel 2021 ci volevano nove mesi per aggiudicare una grande opera e i contratti di progettazione ed esecuzione rappresentavano il 13%. Ma per evitare brutti risvegli è necessario rafforzare il PFTE – di Giorgio Santilli

Il nuovo codice appalti non c’entra. Semmai c’entra il PNRR, e il codice 36 si è limitato ad andare in continuità. Ma la fotografia del mercato degli appalti oggi fa impressione, soprattutto se confrontata a quella degli anni passati. Due dati si sono andati via via consolidando, imponendo alla fine un riassetto capace di contraddire anche certezze secolari.  Il mercato della lentezza è diventato il mercato della rapidità. L’Osservatorio appalti del CRESME ci ricorda che i tempi medi di affidamento sono scesi dai sei mesi del 2021 ai due mesi del primo semestre del 2023. Se si prendono in considerazione le sole opere di importo superiore a 5 milioni di euro, la discesa è stata ancora più ripida, da nove a due mesi. Numeri da mercato europeo, o forse cinese, non italiano. Il merito va soprattutto a quel decreto-legge 77/2021 da cui è partita la grande semplificazione del PNRR.

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In archivio
ANAC-MIM
di Gabriella Sparano
Solo lo scorso 15 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato una rilevazione “lampo” per censire le scuole interessate a procedere all’affidamento di beni e servizi, anche in concessione, per importi superiori a 140.000 euro (IVA esclusa) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma adesso, fino al primo settembre che sancirà gli USR quali nuove stazioni appaltanti, che succederà?
DELIBERAZIONE N.128
di Gabriella Sparano
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.
SENTENZA N.13131
di Gabriella Sparano
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…