PROTOCOLLO D'INTESA

Sulla rigenerazione urbana Comuni e ingegneri stringono alleanza

Anci e Cni uniscono le forze sul fronte della rigenerazione urbana. L’Associazione nazionale dei Comuni e il  Consiglio nazionale degli ingegneri hanno firmato a Bari un protocollo d’intesa che punta allo sviluppo di una serie di attività ad ampio spettro: da quello di studio e ricerca a quelle di comunicazione e divulgazione, con l’obiettivo di supportare le politiche pubbliche con le migliori conoscenze sulle tecnologie disponibili.  L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’Anci, Antonio De Caro, e dal presidente del Cni Angelo Domenico Perrini…

Prevede lo sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale; l’elaborazione di emendamenti e documenti sulle tematiche della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; la valutazione di eventuali proposte di legge volte a migliorare la vita dei Comuni  e degli amministratori locali; promozioni di tavoli di lavoro finalizzati allo studio di normative, all’elaborazione di iniziative, volte a favorire la divulgazione e la uniforme applicazione della normativa tecnica sul territorio. E, ancora, il protocollo punta anche lo sviluppo di attività di ricerca e divulgazione nel settore della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio finalizzate alla diffusione della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio e ogni altra forma di valorizzazione del patrimonio informativo e l’istituzione di borse di studio. Nell’attuazione dell’accordo, che sarà valido per un anno, Cni e Anci si avvarranno anche del supporto del Centro Nazionale Studi Urbanistici (CeNSu) ed, eventualmente, anche della collaborazione di enti pubblici di ricerca. Il protocollo, spiegano Anci e Cni, potrà essere adottato come modello e punto di riferimento per analoghe attività e iniziative  locali che possono coinvolgere gli ordini territoriali degli ingegneri e le associazioni territoriali dell’Anci.

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IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…