Dopo la levata di scudi del mondo bancario e delle imprese di ogni ordine e rango senza eccezioni, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, deve essersi reso conto che la sua uscita sulla spalmatura dei crediti derivanti da Superbonus in dieci anni, che aveva lasciato molte perplessità e ambiguità sui possibili effetti retroattivi, era davvero troppo anche nella sua guerra al Superbonus (motivata dagli impatti sui conti pubblici che Ragioneria e MEF non hanno mai saputo valutare adeguatamente) e ha fatto una parziale, ma molto significativa, marcia indietro.
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