REPORT ANAC SULLA QUALIFICAZIONE PA

Stazioni appaltanti qualificate: cinque grandi attrattori hanno convenzionato 2.672 PA non bollinate, un terzo del totale

C’è già un “mercato” delle centrali più accreditate, la selezione va avanti. Il Report ANAC del primo semestre conferma le tendenze e il successo della riforma-chiave del codice: superato il muro delle 12mila amministrazioni che si sono qualificate (3.694 fra “semplici” e centrali di committenza) o che hanno delegato lo svolgimento delle procedure tramite convenzione a una Pa qualificata (8.492). Digitalizzazione: l’Autorità fa sapere che a breve saranno risolte le difficoltà denunciate dal “Diario” sul Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE) versione 2.0 – di Giorgio Santilli

Mentre lavora a pieno ritmo per risolvere le difficoltà denunciate dal “Diario dei nuovi appalti” sul Fascicolo virtuale dell’operatore economico-FVOE versione 2.0 con soluzioni che dovrebbero essere rese note a breve, l’Autorità anticorruzione pubblica ora un aggiornamento del Report sulla qualificazione delle stazioni appaltanti da cui emerge un consolidamento del successo già evidenziato dal precedente monitoraggio. Qui i dati sono interessanti anzitutto perché coprono l’intero primo semestre della riforma, dal 1° luglio al 31 dicembre, e suonano quindi come un primo bilancio.

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GS

In archivio
di Gabriella Sparano
I disservizi sui due pilastri della digitalizzazione dei contratti pubblici vanno avanti da giorni. C’entrano un blackout digitale e un restauro tecnico ma la percezione generale è di fragilità dei sistemi.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…