AD ASSIMPREDIL LO STUDIO CRESME-SYMBOLA

De Albertis: “Case green, sfida enorme. Confronto su incentivi e cessione credito”. Osnato (FdI): “Sostegni sì, ma selettivi”

Le stime degli investimenti necessari per attuare la EPBD variano da 170 a 320 miliardi di euro, il ministero dell’Ambiente lavora al piano nazionale. Aperture dal presidente della commissione Finanze della Camera. Petrucco, da maggio presidente della Federazione europea costruttori: servono fondi UE. Realacci: dall’edilizia contributo per ridurre dipendenza energetica e bollette. Bellicini: servono incentivi ragionevoli, lunghi e misurabili negli effetti. Trivella: piano urgente, non possiamo fermare tutto. Toia: abbiamo eliminato i divieti contenuti negli studi iniziali – di Giorgio Santilli

“Il recepimento in Italia della Energy Performance Building Directive (EPBD) è una delle grandi sfide cui saremo chiamati nei prossimi anni e il settore dell’edilizia è pronto, ma per rispettare tempistiche e obiettivi sarà necessario prevedere incentivi fiscali adeguati e rimodulati anche in base alla qualità tecnica degli interventi da effettuare, senza accantonare cessione del credito e sconto in fattura, pianificare gli interventi su un arco temporale congruo e porre attenzione alla qualificazione delle imprese che devono effettuare i lavori. Su questi punti Assimpredil Ance ha lavorato in questi anni, ora è fondamentale un confronto con le istituzioni per trovare le soluzioni più percorribili e più opportune”. Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance, ha aperto così ieri il confronto sull’attuazione della direttiva Ue, all’ultimo passaggio dell’approvazione del Consiglio UE, in una mattinata partita con la presentazione dello studio commissionato a Symbola-CRESME, in collaborazione con European Climate Foundation, per fare una prima stima degli investimenti necessari per attuare la direttiva.

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In archivio
ANAC
di Gabriella Sparano
Secondo l’atto del 30 luglio n.1996, viola i principi fondamentali degli appalti pubblici.
D.L. 9 settembre 2025, n. 127
di Niccolò Grassi
Le disposizioni sono già entrate in vigore dal 10 settembre 2025 e si applicano alle procedure avviate da tale data, rafforzando l’allineamento tra principio del risultato e tutela dell’incolumità e dell’inclusione nelle uscite scolastiche.
di Gabriella Sparano
Inoltre, per questi contratti, le stazioni appaltanti e le centrali di committenza devono dare un peso maggiore agli elementi qualitativi dell’offerta. Ma tale intervento normativo, chiaramente dedicato alle sole istituzioni scolastiche, presenta una formulazione tutt’altro che chiara e lineare.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…