Per il delegato, “l’articolo 5 limita la disponibilità di aree idonee ai fini della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici collocati a terra”. In attesa di avere presto un decreto sulle aree idonee, da Confindustria il monito è chiaro: “Non possiamo non considerare che i nuovi orientamenti europei prevedono un ambizioso aumento dei target di riduzione delle emissioni climalteranti e, conseguentemente, la nuova bozza di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (il PNIEC sarà ultimato entro l’estate) ha fissato importanti obiettivi a livello nazionale di decarbonizzazione e penetrazione delle fonti rinnovabili, prevedendo la realizzazione di 57 GW da solare fotovoltaico al 2030 rispetto al 2021. Rispetto a tale obiettivo siamo ancora lontani, dobbiamo ancora realizzare 50 GW, che in astratto richiederebbero circa 63.000 ettari se fossero collocati tutti a terra”.
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