CIRCOLARE N.4 DEL 23/09

La circolare dell’Inl conferma che la patente a crediti è un ulteriore requisito per la partecipazione alle procedure di affidamento

di Gabriella Sparano
L’altro punto di contatto con gli appalti pubblici è il sistema di rating di impresa previsto dall’articolo 109 del Codice per il riconoscimento di un punteggio ulteriore rispetto a quello iniziale della patente. Anch’esso dovrebbe partire il 1° ottobre ma manca ancora di una regolamentazione

Dal prossimo 1° ottobre, diventerà operativa la cosiddetta “patente a crediti”, introdotta nell’articolo 27 del Decreto Legislativo n. 81/2008 (Testo Unico sicurezza) dal decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito dalla legge n. 56/2024, e disciplinata anche nel Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 132 del 18 settembre 2024. Per chiarire gli imminenti aspetti operativi relativi al rilascio ed alla gestione della patente, è intervenuta la Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro n. 4 del 23/09/2024, che, in combinata lettura con la norma, conferma l’impatto che la patente avrà anche sul mondo dei contratti pubblici disciplinati dal Codice 36. Sebbene, infatti, la collocazione del nuovo istituto all’interno del decreto legislativo n. 81/2008 ne tradisce le finalità proprie di tutela e salvaguardia della sicurezza nei luoghi di lavoro, esistono due punti di contatto e di reciproca influenza tra la patente a crediti e gli appalti pubblici.

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IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

di Gabriella Sparano
L’articolo 15, infatti, si arricchisce, al comma 2, di un ulteriore periodo (non previsto nello schema di correttivo) il quale prevede che “Resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti di cui all’allegato I.2., di nominare il RUP tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche”. E’ una previsione che, probabilmente, mira a venire incontro alle difficoltà lamentate da tante stazioni appaltanti.
TAR Basilicata-Potenza
di Gabriella Sparano
A smentire la suddetta doglianza, in verità, sarebbe bastato ricordare che la contestata disposizione altro non è che la pedissequa ripetizione di quanto contenuto nel Bando tipo dell’ANAC n. 1/2023, a cui, ai sensi dell’ultimo periodo dell’ultimo comma dell’articolo 83 del Codice, le stazioni appaltanti devono attenersi, salvo che non abbiano espressamente motivato, nella delibera a contrarre, le deroghe ad esso apportate. Pertanto, il ricorrente, avrebbe dovuto impugnare anche il Bando tipo che vi dava fondamento e legittimazione.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…