Accordo preliminare venerdì notte fra il Consiglio UE e il Parlamento europeo sulla riforma del Patto di stabilità e crescita dopo sedici ore di trattativa fra le rispettive delegazioni. Il testo dell’accordo va ora sottoposto all’Ecofin e alla commissione parlamentare Affari economici prima di andare alle plenarie dei due organi. La novità principale di questa intesa è contenuta nel comunicato del Parlamento che sottolinea come “la spesa nazionale per il co-finanziamento di programmi finanziati da fondi Ue saranno escluse dalle spese del Governo, creando maggiori incentivi a investire”.
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