LE NOVITà DEL CORRETTIVO

Negli appalti pubblici il principio dell’equo compenso vale solo per i servizi di ingegneria e architettura

di Gabriella Sparano
Il correttivo da un lato ha chiarito l’inapplicabilità alla materia dei contratti pubblici della disciplina speciale in materia di “equo compenso delle prestazioni professionali” (legge 49/2023) e, dall’altro lato, ha testualmente riferito questa disciplina speciale ai soli servizi di ingegneria e architettura.

In materia di appalti pubblici il principio dell’equo compenso vale solo per i servizi di ingegneria e architettura.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

In archivio
I PARERI 3023-3024 DEL MIT
di Niccolò Grassi
È fondamentale che le amministrazioni predispongano criteri di selezione chiari e predeterminati, adottando regolamenti interni o inserendo specifiche disposizioni nella determina a contrarre.
di Gabriella Sparano
La piena operatività, infatti, potrà incidere sulla già non agevole individuazione dei CCNL prevalenti ovvero sui meccanismi di revisione del prezzo.
TAR CAMPANIA NAPOLI
di Gabriella Sparano
Ciò che è vietato è l’utilizzo di tale soggetto giuridico sovradimensionato per finalità anticoncorrenziali, la cui sussistenza tuttavia non deriva automaticamente da esso, ma è rimessa alla valutazione della stessa stazione appaltante.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…