LE DELIBERE DEL 29 DICEMBRE

Né PNRR, né codice, né Ponte: il 2024 sarà l’anno dell’acqua. ARERA incentiva i lavori per mitigare i cambiamenti climatici

Approvato dall’Autorità il quarto periodo regolatorio 2024-2029: insieme al Piano nazionale avviato dal MIT con criteri innovativi e al pressing dei grandi gestori per subentrare nelle piccole gestioni frammentate in economia può favorire una svolta per il settore. Apertura verso investimenti che mitighino alluvioni e siccità, allargamento della regolazione ai settori irrigui e industriali, accelerazione degli investimenti, primi risultati del PNRR le altre leve per rilanciare definitivamente i risultati di dieci anni di buona regolazione e di crescita degli investimenti – di Giorgio Santilli

Il 2024 non sarà ancora l’anno del PNRR perché, a dispetto delle rassicurazioni che arrivano da Palazzo Chigi, la spesa di investimenti non decollerà ancora, come ammette la NADEF.

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In archivio
ANAC
di Gabriella Sparano
Secondo l’atto del 30 luglio n.1996, viola i principi fondamentali degli appalti pubblici.
D.L. 9 settembre 2025, n. 127
di Niccolò Grassi
Le disposizioni sono già entrate in vigore dal 10 settembre 2025 e si applicano alle procedure avviate da tale data, rafforzando l’allineamento tra principio del risultato e tutela dell’incolumità e dell’inclusione nelle uscite scolastiche.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…