La paura della firma sta provocando il blocco delle pratiche urbanistiche del Comune di Milano. Le inchieste aperte dalla Procura su una serie di sospetti abusi edilizi, a partire dalla Torre in via Stresa, per finire con un palazzo in piazza Aspromonte e altri tre casi di cantieri in corso, hanno visto indagati costruttori e funzionari comunali. I pm puntano a capire se alcune nuove costruzioni siano state fatte passare come ristrutturazioni, ma di fatto il faro acceso dall’estate scorsa sulle procedure amministrative e i permessi rilasciati dal Comune, ha spaventato i dipendenti degli uffici dell’Assessorato alla Rigenerazione urbana che hanno preso carta e penna e hanno chiesto il trasferimento in massa ad altre mansioni.
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