INVESTIMENTI FS

L’informativa sul contratto di programma 2023 di RFI all’esame del CIPESS

Il CIPESS segnala che nella seduta del 20 luglio 2023 ha esaminato l’informativa sull’aggiornamento per il 2023, tramite atti integrativi, dei Contratti di programma – parte investimenti e parti servizi, 2022-2026 di RFI. Ai sensi dell’art. 15, comma 2 bis del decreto legislativo 112/2015, gli aggiornamenti di importo inferiore a 5 miliardi di euro vengono approvati con decreto MIT di concerto con il MEF, previa informativa al CIPESS.

Per il contratto di programma RFI – parte investimenti, il totale delle opere in corso con l’aggiornamento aumenta da 119 a 124,5 miliardi di euro. Viene effettuata inoltre una rimodulazione per 2,502 miliardi di euro di risorse già allocate, in considerazione della maturità progettuale e delle attività di gara esperibili, per assicurare la continuità di progetti PNRR e dei cantieri in corso, tra cui il secondo lotto costruttivo dell’attraversamento ferroviario di Vicenza (1,105 miliardi di euro), il terzo Valico dei Giovi e il nodo di Genova (462 milioni di euro).

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In archivio
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…