L’attuale fotografia del mercato delle opere pubbliche fa emergere i valori record degli importi dei bandi e delle aggiudicazioni nel 2022 e nella prima metà del 2023. Sono numeri che riflettono il percorso di accelerazione e la nuova fase dimensionale e realizzativa in cui sono entrate le opere pubbliche. Si tratta di una crescita a cui contribuisce significativamente il PNRR, ma rispetto alla quale incidono anche altri programmi avviati in precedenza alla stagione del PNRR che hanno impiegato più tempo ad arrivare alla fase di gara. A partire dalla seconda metà del 2020, con l’introduzione delle semplificazioni disposte dai DL 32/2019 e 76/2020, si avverte una prima accelerazione dei bandi (nel 2020) e delle aggiudicazioni (nel 2021), sostenuta primariamente dalle infrastrutture di trasporto definite dalla programmazione degli anni 2015-2019. A partire da dicembre 2021 si assiste a una seconda accelerazione dei bandi e delle aggiudicazioni con l’avvio della fase di affidamento dei contratti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al Piano nazionale Complementare (PNC).
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Accedi per continuare nella lettura.