L'ASSESSMENT EUROPEO SULLA QUARTA RATA

La UE promuove il codice 36, rafforza l’ANAC, rilancia le semplificazioni di Draghi e blinda la digitalizzazione

Sulla concorrenza sotto-soglia il documento non chiede modifiche ma cancella tutte le interpretazioni diverse da quella imposta nella circolare di Salvini. Giudizi positivi sulla qualificazione e riduzione delle stazioni appaltanti e sul subappalto, due dei quattro “pilastri” della riforma insieme alla semplificazione delle procedure delle centrali di committenza e all’e-procurement (che a questo punto è impossibile rinviare). Elogio dell’articolo 48 del decreto-legge 77/2021 – di Giorgio Santilli

L’Europa approva a pieni voti il codice 36 senza chiedere modifiche o integrazioni: anche sulla vicenda che ha rischiato di far saltare la revisione del PNRR italiano, la concorrenza sotto-soglia, la commissione si limita a ripetere che non ci sono interpretazioni alternative possibili a quella imposta nella circolare Salvini, che cioè le stazioni appaltanti sono e sempre saranno libere di procedere con gara. L’atteso assessment della commissione UE sulla quarta rata del PNRR dedica dodici delle 105 pagine della “pagella” finale alla riforma degli appalti e alla sua attuazione con un giudizio molto positivo e molto articolato sul codice 36 e più in generale sull’azione che, dal Governo Draghi in poi, ha caratterizzato il governo italiano in materia.

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CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Inoltre, spetta alla singola amministrazione valutare concretamente quale parte degli oneri assicurativi debba essere coperta con il 20% delle risorse di cui all’articolo 45, comma 2 (a discapito di altre finalità previste) e quale parte debba essere finanziata con altre risorse del quadro economico.
TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
di Niccolò Grassi
Il chiarimento della sentenza del 16 aprile: la stazione appaltante non deve essere qualificata per poter valutare una proposta di PPP presentata ai sensi dell’art. 193 del nuovo Codice.
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La Scheda AVR è uno strumento utilizzato dalle Stazioni Appaltanti per comunicare all’ANAC i dati anagrafici degli operatori economici potenzialmente interessati a partecipare a procedure di affidamento. Invece, la Scheda TVR è come un “comunicato di chiusura”. La Stazione Appaltante la invia all’ANAC per informare che il processo di verifica avviato con la Scheda AVR si conclude senza che si arrivi a un affidamento.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
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