L’Europa approva a pieni voti il codice 36 senza chiedere modifiche o integrazioni: anche sulla vicenda che ha rischiato di far saltare la revisione del PNRR italiano, la concorrenza sotto-soglia, la commissione si limita a ripetere che non ci sono interpretazioni alternative possibili a quella imposta nella circolare Salvini, che cioè le stazioni appaltanti sono e sempre saranno libere di procedere con gara. L’atteso assessment della commissione UE sulla quarta rata del PNRR dedica dodici delle 105 pagine della “pagella” finale alla riforma degli appalti e alla sua attuazione con un giudizio molto positivo e molto articolato sul codice 36 e più in generale sull’azione che, dal Governo Draghi in poi, ha caratterizzato il governo italiano in materia.
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