LE CONSIDERAZIONI FINALI

Investimenti, produttività e prudenza sui conti: l’agenda di Panetta per la crescita. “Più Europa per competere”

Solo la produttività potrà assicurare sviluppo, lavoro e redditi più elevati. Ora, l’Italia può ritornare su un percorso di crescita: “Non siamo condannati alla stagnazione” ma vanno affrontati i problemi gravi che ingessano ancora l’economia. Occorre aprire alla concorrenza, andare avanti con le riforme, puntare su innovazione e valorizzazione del capitale umano. C’è la “zavorra” del debito, che è una questione ineludibile per la politica economica, così come lo è il ritardo del Sud. Intanto, devono andare avanti le riforme europee per completarne l’architettura – di Red.Diar.

Più investimenti, più innovazione per rilanciare la produttività, principale leva per consolidare la ripresa dell’economia italiana, valorizzazione del capitale umano: “non siamo condannati alla stagnazione ” e, per lasciarsi alle spalle la lunga fase  di bassa crescita, soprattutto nei confronti delle principali economie europee, “l’agenda è chiara”. Non che la strada sia in discesa, anzi: “non dobbiamo farci illusioni” a fronte dei “problemi gravi, alcuni radicati e di difficile soluzione” del Paese ma questa agenda “può essere realizzata per tornare a crescere e per contare in Europa”. E’  un messaggio che coniuga la dovuta prudenza, considerando soprattutto gli stretti margini che consentono i conti pubblici gravati dalla “zavorra” del debito,  e una visione prospettica che, comunque,  guarda con fiducia al futuro, quello che il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, consegna nelle sue prime Considerazioni Finali. “Non riesco a credere che un Paese con la nostra storia, le nostre risorse, le nostre potenzialità, che insieme agli altri Stati membri ha saputo creare una comunità che ha garantito sviluppo, benessere e convivenza pacifica a milioni di europei, non possa oggi superare difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti, su cui tutti concordiamo”, dice Panetta al termine della sua relazione, accolta da un lungo applauso della platea.  Al quale risponde, pronto, con una battuta: “Se continuate ad applaudirmi, faccio il bis”.

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In archivio
IL PARERE DI ANAC
di Gabriella Sparano
Dall’articolo 62 e seguenti del codice si evince che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attiene a soli due ambiti di intervento: la procedura di affidamento dell’appalto e l’esecuzione del contratto. Nessuna qualificazione è quindi richiesta e prescritta ai fini della stipula del contratto di appalto, anche perché questa non costituisce neppure una fase della procedura di affidamento.
CORRETTIVO AL CODICE 36
di Gabriella Sparano
Prima firmataria la capogruppo alla Camera Chiara Braga, la proposta del Partito democratico tocca 13 punti, tutti molto attuali e qualificanti. Per l’articolo 60 la soglia del 5% deve essere considerata una mera soglia di attivazione del meccanismo revisionale
LA SENTENZA 7917 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
Importante pronuncia in materia di appalti pubblici, toccando temi cruciali come la valutazione degli illeciti professionali, l’obbligo dichiarativo dei concorrenti e l’attribuzione dei punteggi tecnici.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…