ISTITUTO NAZIONALE DI URBANISTICA

Inu: non abbandonare i progetti comunali del PNRR, rifinanziarli subito

«Sbagliato eliminare rigenerazione urbana e dissesto idrogeologico. I Comuni hanno dimostrato in questa prima fase di applicazione del piano di essere pronti ed efficienti nell’utilizzazione dei fondi, è giusto perciò che il loro lavoro continui a essere valorizzato» – di Giorgio Santilli

«La rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza appena ufficializzata dal governo rischia di essere un passo indietro per la città pubblica e la messa in sicurezza del territorio». L’Istituto Nazionale di Urbanistica sottolinea la necessità che agli interventi usciti dal perimetro del PNRR, tra cui quelli che rientrano nei Piani urbani integrati e che riguardano la rigenerazione urbana e il contrasto al rischio idrogeologico, «continuino a essere riservate sia le risorse necessarie alla realizzazione che il medesimo ordine di urgenza e priorità, tipico del piano. Il dibattito in Parlamento, e la relazione del Servizio studi di Camera e Senato, hanno messo in evidenza che tali requisiti sono ancora da garantire. Stiamo parlando di 13 miliardi sui 16 complessivi tolti dal PNRR di diretta competenza dei Comuni, e di gare in molti casi fatte quando non di cantieri aperti e di opere già concluse».

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TAR LIGURIA
di Niccolò Grassi
In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
L’elemento “tempo” rimane un fattore estrinseco, che può assumere un’ipotetica rilevanza solo nel caso in cui alla brevità delle operazioni concorsuali si accompagni un esito irrazionale ed illogico”.
AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE
di Niccolò Grassi
Baluardo contro il rischio di aggiudicazioni non sostenibili economicamente o tecnicamente. la valutazione delle offerte anomale è uno degli strumenti più significativi nel garantire la corretta esecuzione di contratti pubblici
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
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CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…