Il decreto legge 19 consegna al mondo delle imprese due grandi timori, giustificati, che sono cominciati a serpeggiare fin da quando sono circolate le prime bozze del decreto legge. Il primo timore è che sul fronte delle risorse finanziarie nazionali si stia raschiando il barile e che dopo il 2026 per i settori PNRR e anche prima del 2026 per i settori esclusi dal PNRR si torni ai tempi in cui le risorse per gli investimenti scarseggiavano. La forte stretta in arrivo sul Piano nazionale complementare ne è la riprova.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Accedi per continuare nella lettura.